Questo studio (novembre 2022) ha esaminato gli effetti del nicotinamide mononucleotide (NMN) su pazienti anziani con diabete e prestazioni fisiche ridotte.
Riassunto dei risultati:
- NMN si è dimostrato sicuro e ben tollerato senza effetti collaterali gravi.
- NMN ha portato a miglioramenti nella prevalenza della fragilità e nello spessore retinico centrale negli uomini anziani.
- I ricercatori hanno osservato una tendenza positiva verso un miglioramento della forza di presa e della velocità di cammino, ma questo non è stato significativo, probabilmente a causa delle dimensioni limitate dello studio.
Riassunto dello studio:
Obiettivo della ricerca: Il nicotinamide adenina dinucleotide (NAD+) svolge un ruolo importante nella regolazione di vari processi biologici. I modelli animali hanno dimostrato che il nicotinamide mononucleotide (NMN) aumenta i livelli intracellulari e contrasta i cambiamenti legati all'età. In questa ricerca, abbiamo esaminato la sicurezza e l'efficacia della supplementazione orale con nicotinamide mononucleotide in pazienti anziani con diabete e prestazioni fisiche ridotte.
Metodologia: Per questo studio della durata di 24 settimane, abbiamo condotto uno studio controllato con placebo e in doppio cieco su pazienti maschi con diabete di età ≥65 anni, che avevano una forza di presa ridotta (<26 kg) o una velocità di cammino ridotta (<1,0 m/s). Gli obiettivi primari erano determinare la sicurezza della somministrazione orale di NMN (250 mg/giorno) e il suo effetto sulla forza di presa e sulla velocità di cammino. Gli obiettivi secondari includevano l'esame dei cambiamenti in vari indicatori esplorativi.
Risultati: Abbiamo studiato 14 partecipanti, con un'età media di 81,1 ± 6,4 anni. NMN è stato ben tollerato senza effetti collaterali gravi. Non sono state osservate differenze significative nei cambiamenti della forza di presa e della velocità di cammino tra il gruppo NMN e il gruppo placebo: rispettivamente 1,25 kg (intervallo di confidenza al 95% -2,31 a 4,81) e 0,033 m/s (-0,021 a 0,087) nel gruppo NMN, e -0,44 kg (-4,15 a 3,26) e 0,014 m/s (-0,16 a -0,13) nel gruppo placebo. Non sono state osservate differenze significative in nessuno degli indicatori esplorativi tra i due gruppi. Tuttavia, abbiamo notato una tendenza verso un miglioramento della prevalenza della fragilità nel gruppo NMN (P = 0,066) e vari cambiamenti nello spessore retinico centrale tra i due gruppi (P = 0,051).
Conclusione: Nei pazienti maschi anziani con diabete e prestazioni fisiche ridotte, la supplementazione di NMN per 24 settimane è risultata sicura, ma non ha portato a miglioramenti nella forza di presa e nella velocità di cammino. Geriatr Gerontol Int 2023; 23: 38-43.